Ciao 👋 sono Antonietta.
Se anche tu cerchi una guida completa alla scelta delle migliori bici senza pedali, sei nel posto giusto 😉
Ti mostrerò innanzitutto le mie tre preferite bici senza pedali 🔝
Clicca qui subito per leggere le domande frequenti sulle bici senza pedali.
Contenuti:
Migliori Bici Senza Pedali 2024
1. Chicco Bicicletta Bambini 2-5 anni – La Più Apprezzata
Mio figlio adora questa biciclettina senza pedali, da quando gliel’ho presa non vuole altro quando andiamo fuori.
All’inizio ci sono dovuta stare un po’ dietro io perché aveva bisogno di essere aiutato a trovare l’equilibrio, ma poi quando ha capito che basta puntare i piedi in terra e andare avanti non ha più smesso di divertircisi.
È leggerissima con le ruote piene e realizzata in metallo, per essere a prova di caduta, con un manubrio molto grande, Soprattutto dotato di forcelle enormi, in modo tale che se c’è uno stop improvviso non ci sia il rischio di battere la faccina contro il perno.
Le manopole sono grandi e comode abbastanza morbide per le manine, ma comunque in grado di offrire una presa molto salda.
Il sellino si può alzare di un bel po’ per far crescere la biciclettina con le esigenze di mio figlio, almeno fino a quando non sarà il momento di passare a quella con i pedali.
Inoltre è davvero minuscola, quindi la possiamo mettere nel bagagliaio in macchina per portarla in giro e andare a esplorare il parchetto in tutta sicurezza.
Ce ne sono varie versioni, sia per i maschietti che per le femminucce, oltre a quelle con i colori classici. Io per esempio l’ho presa rosso vinaccia come la mia prima bicicletta con le marce.
2. Schwinn Balance Bike – Per Lui e Per Lei
Mi è piaciuto subito lo stile di questa bicicletta senza le ruote e l’ho comprata per la mia bambina, perché mi ricordavo tutte le difficoltà che ho avuto con le ruotine ai miei tempi e sinceramente preferisco farle provare una strada meno complicata.
La sella è regolabile a diverse altezze, anche se all’inizio conviene tenerla piuttosto bassa, in modo tale che i piedi stiano in una posizione ottimale.
Poi pian pianino si può impostare sempre più in su, in modo tale che servano solo le punte delle scarpine per fare la propulsione.
Il manubrio è abbastanza comodo e largo da consentire manovre sicure ma senza particolari limitazioni. Al centro c’è anche un’imbottitura in caso di incidenti, ma ci vuole un caschetto per essere tranquille al 100%.
Tutto il telaio è realizzato in metallo molto leggero, in modo tale che mantenere l’equilibrio sia facilissimo, ha anche il vantaggio che dietro non ha le forche a V.
La ruota posteriore s’innesta in una maniera più simile a quella di monopattini, aiutando a mantenere basso il baricentro e quindi facile l’equilibrio.
Non ha neanche i freni, almeno non c’è l’impaccio di dover capire come si fa a usarli, cosa che verrà poi col tempo e con la biciclettina con i pedali.
3. Janod - Bici Senza Pedali – Adorabile Look Vintage
Da brava zia mi sono presentata con un pacco enorme al compleanno della mia nipotina. Quando ha tirato fuori la biciclettina che è identica al mio scooter è letteralmente impazzita.
Ci siamo messe subito a montarla usando gli attrezzi che ci sono nella confezione.
I pannelli sono tutti in legno durissimo e robustissimo, quel compensato che si usa anche per fare le droghe dei letti, verniciati con un colore fantastico che sembra venuto fuori direttamente dagli anni ’60.
La sella in legno duro è regolabile e tutti i dettagli sono perfetti per andare in giro a giocare con stile e con il suo primo scooter, super sicuro e alla moda.
Le ruote si possono gonfiare e quindi sono abbastanza morbide per affrontare i piccoli ostacoli in cortile e al parco. La biciclettina è molto leggera perché è tutta fatta di legno.
Soprattutto ha il manubrio sterzante solo entro i limiti di sicurezza in modo tale che non ci sia il rischio di cadere per manovre errate.
È davvero molto divertente e soprattutto istruttiva, perché così si impara rapidamente a prendere familiarità con le due ruote e perché no anche con la velocità.
4. Bammax Per Bambini 1-2 Anni
Al classico triciclo ho preferito questa bicicletta senza pedali adatta per i bimbi piccolissimi, perché almeno cominciano immediatamente a capire come si sta in sella e si risparmiano tutta la parte degli spaventi quando affrontano per la prima volta quella con le rotelline.
Le ruote sono piccole, morbide e molto robuste, in grado di affrontare tranquillamente anche gli spigoli e i gradini senza il rischio di ribaltamento ed essendo doppiate consentono il massimo dell’ appoggio anche per i bimbi più piccoli che hanno problemi con l’equilibrio.
I piccini possono semplicemente starsene in sella ad esplorare, muovendo lentamente i piedini fino a quando non hanno trovato il loro equilibrio e iniziano a prendere velocità.
Poi diventa difficile tenerli sott’occhio. È una biciclettina leggera e che si può mettere tranquillamente nel bagagliaio della macchina per portarla in giro .
Il manubrio è sicurissimo e con il fatto che le ruote anche davanti sono doppiate è praticamente impossibile fare angoli pericolosi e cadere.
A tutti e due i miei figli piace e la prendono spessissimo, a volte anche aiutandosi a vicenda per affrontare i terreni più complicati, come il tappeto del salotto.
È un mezzo che aiuta a prendere familiarità con l’equilibrio e la velocità, però in completa sicurezza, perché tutte le parti sono ben protette e a prova di manine delicate.
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Facilissima da montare, perché sono soltanto tre pezzi, questa bicicletta senza pedali è perfetta per cominciare a girare nella natura in tutta sicurezza, con le sue grosse ruote antiforatura di gomma abbastanza morbida da avere una buona presa anche sui pavimenti, ma sufficientemente dura da non far affaticare la mia bambina.
La sella è imbottita e si può spostare in alto per adattarla all’altezza, in modo tale che la bicicletta possa continuare a crescere per parecchio tempo restando sempre un punto fermo nel divertimento di tutte le giornate.
È di legno e verniciata con colori floreali fantastici e piacevolissimi, che in vogliono proprio a portarsela dietro. Aiuta nello sviluppo dell’equilibrio motorio e nell’incremento della sicurezza di movimento.
Grazie al suo baricentro basso e al fatto che i piedini possono sempre puntare a terra in caso di pericolo, la mia bambina si sente più a suo agio e azzarda anche manovre piuttosto complesse, sempre però nel massimo della sicurezza, per la mia tranquillità e con il caschetto.
Si può usare anche per fare avanti e indietro, cioè funziona anche in retromarcia perché le ruote non sono vincolate dai pedali.
Inoltre il fatto che la propulsione è fatta soltanto con i piedi appoggiati a terra, aiuta tantissimo a capire come ci si coordina.
Soprattutto permette di sviluppare quella parte complicata dell’equilibrio che decide da che parte deve girare il manubrio, che comunque è vincolato e non può fare angoli pericolosi.
6. KinderKraft Space
La mia bambina è sempre pronta all’avventura in sella alla sua bicicletta senza pedali, rosa e nera con un cestino di plastica, davanti perfetto per tenere tutto quello che gli serve, dalle bambole fino al telefonino di gomma, perché non si sa mai.
Questa bicicletta ha il baricentro bassissimo, in modo tale da permettere il massimo dell’equilibrio anche per le bambine più piccole.
La spinta avviene semplicemente appoggiando i piedi a terra, puntandoli e spingendo.
Un po’ come capita con il triciclo con i pedali prima di capire come funziona, senza lo svantaggio di avere poi da mettere i piedi sulle pedivelle per spingere.
Quindi tutto il problema che viene fuori con il coordinamento, per ora ce lo dimentichiamo e ci divertiamo a esplorare. Il telaio è in metallo e le gomme sono piene, almeno non c’è da fare manutenzione in nessun tipo.
L’unico accorgimento è dare una bella pulita ogni tanto con un panno, cosa che ho insegnato sin da subito alla mia bambina, in modo tale che capisca come ci si comporta.
Lo sterzo è limitato in modo tale da non poter girare il manubrio sopra un certo angolo e quindi non c’è il pericolo che la ruota davanti si blocchi.
Inoltre non essendoci i freni basta usare i piedi per essere sicuri che non ci sia la possibilità di perdere l’equilibrio o di sbattere contro un ostacolo.
In ogni caso le gomme sono abbastanza robuste da reggere anche urti con marciapiedi e cordoli di aiuole.
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Praticamente una moto custom di legno pensata per bambini che passano ancora sotto il tavolo.
Quando l’ho vista mi sono detto che era quella perfetta per imparare le due ruote e per passare poi progressivamente a quella a pedali e chissà, magari anche a un cinquantino da trial fra qualche anno.
È leggerissima ma robusta, con un baricentro basso, simile alle moto da strada americane e si spinge con i piedi, quindi non si raggiungono mai velocità pericolose, perché la sicurezza è tutto per un motociclista in erba.
La sella si può regolare per raggiungere il livello ottimale e per seguire la crescita, in modo tale che con il tempo si riesca ad accelerare sempre di più e fare manovre come da grande.
Ha persino il parafango per la ruota dietro. Avrei preferito un set di ruote con le gomme piene, ma anche queste qua vanno bene perché comunque sono difficili da forare.
Questa bicicletta senza pedali affronta tranquillamente gli ostacoli più impegnativi senza il minimo rischio di caduta e aiuta a trovare sin da subito l’equilibrio.
Senza l’impaccio dei pedali e con il baricentro nella posizione giusta, anche i bimbi piccoli trovano la posizione ottimale in pochi minuti e una volta imparata sono pronti a affrontare tutte le imprese e le sfide dei loro percorsi più avventurosi.
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Ho preso questa biciclettina perché è perfetta per imparare, invece di usare il triciclo, che sinceramente mi sembra un po’ un passaggio superfluo.
È regolabile perché la sella si può alzare tranquillamente svitando i bulloncini e tirandola in su fino all’atezza giusta mentre il bimbo cresce.
Ci sono varie tacche per decidere l’altezza e quindi dai 24 mesi in poi va benissimo, fino a quando non si arriva a dove passare a quella per bimbi grandi.
Il manubrio è incernierato in modo tale che non si possa girare più di tanto e quindi va bene per curvare sempre nei limiti, ma non consente alle ruote avanti di piantarsi e di far cascare i piccini.
È completamente di legno, leggera e senza parti meccaniche scoperte o pericolose, quindi è anche sicurissima. Le ruote sono di gomma dura e non si possono bucare, perfette per affrontare anche terreni con i sassolini senza paura.
Ha un manubrio davvero molto comodo con i pomelli grandi e i blocchetti antiscivolo in fondo. Quindi evita anche il pericolo di perdere la presa quando il bambino deve affrontare delle curve troppo impegnative.
Tutti e due i miei figli, quella più grande e il più piccolo ci si divertono tantissimo e stanno rapidamente imparando come si sta in equilibrio. Penso che presto saranno pronti per passare alla versione con i pedali invece di questa che si spinge puntando i piedi a terra.
9. BikeStar Per Bambini 2-3 Anni
Praticamente come quelli dei grandi, ho preso questa mountain bike senza i pedali per fare imparare a mio figlio come si sta in sella su una bicicletta vera.
Ha tutto quello che gli serve, ruote molto grandi e soprattutto larghissime per affrontare anche i vialetti in pessime condizioni al parco, dotate di gomme vere, che si possono gonfiare, anche se purtroppo possono anche forarsi e c’è da ripararle.
Il telaio è molto robusto e completamente in metallo, con una sella regolabile in altezza in maniera molto fine perché basta aprire con la chiave del suo bloccaggio e tirarla in su fino al livello perfetto.
Ha anche il freno posteriore, perché quello anteriore è troppo presto da usare e potrebbe far piantare la ruota. È comunque opzionale, perché intanto per imparare basta usare i piedi per fermarsi.
In ogni caso quando l’istinto a usare il freno comincia a svilupparsi, se non altro, con questa bicicletta è facile capire come si fa. Adatta per bambini tra i 2 e i 3 anni di età, con tutte le parti meccaniche sicure e protette.
Perfetta quindi anche per le avventure in solitaria,sempre sotto l’occhio vigile del papà e della mamma, specie all’aperto.
10. Deao Moto Cavalcabile
La prima moto, per imparare l’assetto e come si sta in sella, è perfetta in ogni dettaglio. In particolare ha le ruote da pista, cioè larghe, almeno aiutano a mantenere l’equilibrio, fatte di gomma dura, con una buona aderenza al pavimento, in modo tale che anche in curva non ci siano pericoli.
La sella è morbida e il manubrio piuttosto sensibile, ma con un angolo di curva limitato, in modo tale che sulle curve non si cada tanto facilmente. In pratica se mio figlio cerca di fare le curve a gomito, non c’è pericolo che ci riesca.
Ha una bella maniglia per sollevare e portarla in giro in modo tale da non dover spingere fino al parchetto e va benissimo per giardini e cortili, anche se dentro casa sarebbe meglio non usarla se ci sono i pavimenti un po’ delicati.
In ogni caso sulla moquette funziona in maniera eccellente e infatti la lascio sempre in sala, così mio figlio può tranquillamente divertirsi quando vuole, perché tanto non ci sono cose che possono cascare.
È completamente di plastica quindi si può tranquillamente pulire anche con l’acqua del rubinetto e non ci sono rischi di rovinarla. Non ci sono parti che si arrugginiscono.
Insomma davvero una moto perfetta per imparare l’equilibrio e l’esplorazione anche in solitaria, inoltre non ha i pedali e quindi non non c’è l’impaccio e va semplicemente a spinta.
Domande Frequenti
Cos’è la bici senza pedali?
La bici senza pedali è un’idea per i bambini piccoli che proviene direttamente dalla Scandinavia e che sta avendo molto successo in questi ultimi anni.
Si tratta semplicemente di una piccola bicicletta 🚲 per imparare, ma che non ha altro sistema di spinta che non siano i piedi puntati a terra.
In questo modo i bambini 👦 riescono a familiarizzare con il mezzo in movimento e soprattutto con l’equilibrio, concentrandosi sul controllo del baricentro del corpo e del manubrio.
Il tutto senza l’impaccio di dover muovere a tempo i pedali, che sono uno dei problemi principali per cui è difficile almeno all’inizio imparare ad andare in bici.
Vengono prodotte in tantissime versioni, da quelle più simili a tricicli in legno con ruote molto larghe fino a veri e propri modelli da corsa per affrontare le prime avventure emozionanti.
Le bici senza pedali possono essere usate in tutta tranquillità, perché non raggiungono mai grandi velocità sul piano e soprattutto basta puntare i piedi a terra per frenare e ritrovare l’equilibrio.
Questa semplice funzionalità per i bambini più piccoli è importantissima, perché riescono a ridimensionare il pericolo percepito e quindi non hanno più il problema della guida tremolante, che è la principale causa di cadute a terra.
Vantaggi delle bici senza pedali, a cosa servono
La bici senza pedali è un gioco per iniziare a familiarizzare con l’equilibrio. In pratica è identica ad una normale biciclettina per i più piccoli, semplicemente non ha catena o pedali, ma va a spinta con i piedi.
Può essere o meno dotata di freni, anche se di solito basta puntare le scarpine a terra per fermarsi, ma offre il grande vantaggio di permettere un apprendimento rapido dell’uso del manubrio e si possono anche montare le rotelline dietro per assecondare le prime fasi.
Uno degli elementi più complicati da imparare con la bicicletta, infatti, non è tanto mantenere l’equilibrio, quanto riuscire a coordinare pedalata e sterzo.
Se si comincia a capire come funziona il manubrio, dopo aggiungere la trazione è quasi immediato, perché è soltanto una trasformazione del movimento normale delle gambe, che nel tempo si sono già rafforzate.
Iin sostanza la bici senza ruote serve per prendere familiarità con un sistema poco stabile e che per molti bambini piccoli risulta quasi proibitivo oltre che fonte di paure del tutto ingiustificate.
L’idea di introdurre nelle biciclette senza pedali proviene direttamente dalla Scandinavia, sempre all’avanguardia con prodotti per l’infanzia.
Di per sé è geniale, perché i bambini riescono rapidamente a capire come staccare i piedi da terra, anche solo di poco, quanto basta per far andare la bicicletta magari su una lieve discesa, sempre sotto il controllo dei genitori.
Imparare a portare questo tipo di mezzo rende più rapido il coordinamento motorio e i riflessi, perché obbliga a prestare molta attenzione a che cosa si sta facendo, senza però la distrazione del dover dare la spinta con i pedali.
Ne esistono molte versioni, da quelle con il telaio assolutamente identico alle bici normali fino ai modelli in legno con ruote molto più larghe e in alcuni casi doppie.
A differenza dei classici tricicli, Infatti, le bici senza pedali hanno bisogno di un minor impegno per essere gestite e nella fase dello sviluppo per cui sono progettate questo può essere molto importante.
Infatti consente rapidamente ai bambini di creare i propri strumenti e di affrontare direttamente le prime difficoltà tutte da soli.
Anche dal punto di vista psicologico, trovarsi davanti un mezzo che per forma e caratteristiche ricorda quello dei grandi è molto importante, perché viene percepito come uno strumento vero e non come un giocattolo.
È da tempo noto che i bambini apprezzino le versioni per loro gli oggetti dei grandi e non siano particolarmente attratti da cose che sembrano troppo poco adulte oppure che siano palesemente giochi fini a se stessi.
Molte delle bici senza pedali hanno forme che ricordano le moto, se non altro nella struttura generale, così come ce ne sono simili alle biciclette normali.
Vengono quindi viste come giochi attrattivi e di sfida che richiedono una crescente indipendenza rispetto ai controlli degli adulti
La sfida più grande con le biciclette senza le ruote resta sempre, dopo l’equilibrio, affrontare le prime curve, ma siccome la velocità possibile è estremamente bassa, usare il manubrio è più semplice rispetto a quelle a pedali.
Quindi si apprende più rapidamente il metodo corretto per controllarlo, senza far superare l’angolo massimo, quello che nelle biciclette fa cadere a terra i principianti.
