Ciao 👋 sono Paolo.
In questa guida ti spiegherò in maniera esaustiva quali sono i migliori hard disk esterni per trasferire grandi quantità di dati 👌
Partirò da quelli che secondo me sono i tre migliori hard disk esterni 🔝
Clicca qui se vuoi leggere subito le domande frequenti sui migliori hard disk esterni
Contenuti:
Migliori Hard Disk Esterni 2024
1. Samsung Memorie T5 – Il Top Della Gamma
Ho mandato in pensione la mia vecchia unità perché stava iniziando a vibrare anche semplicemente all’accensione e avevo paura di perdere tutti i dati.
Con questa SSD da 1Tera per un po’ credo di essere apposto. È più o meno grande quanto il mio smartphone e mi sta nel taschino.
Basta attaccarla al portatile e i dati sono tutti disponibili immediatamente con una velocità di lettura incredibile.
Inoltre ha il grande vantaggio che non devo farci manutenzione per ottimizzare la velocità di lettura, perché essendo a stato solido non ci sono testine che devono fare ricerche.
Il sistema operativo lo ha visto immediatamente appena l’ho agganciato con il suo cavetto USB 3.1.
Il mio portatile ha ancora le connessioni vecchie, ma non è stato un grande problema, perché con la cache di questo hard disk i dati in lettura sono molto fluidi e posso finalmente accedere senza dover fare copie, quando lavoro con materiale molto ingombrante, oppure quando cerco di guardare un film in alta definizione.
Me lo porto sempre dietro almeno lo uso per fare sempre i backup prima di consegnare il finito al cliente, soprattutto quando un rendering mi ha preso delle ore e non voglio rischiare di dover rifare tutto da capo.
Con tutto questo spazio a disposizione, perché è 1Tera, posso mantenere i backup per mesi o anni senza dover liberare risorse.
2. Toshiba Canvio Basics – Il Più Venduto
Avevo bisogno di molto spazio per eliminare dal mio hard disk tutti i dati superflui, perché una volta che ho consegnato il lavoro mi trovo tutti i file wav delle modifiche dentro il progetto.
Non so per quale motivo il mio programma di editing continua a mantenerli anche se sono stati tolti dai pezzi. Il risultato è che mi ritrovo a dover dare una pulita al portatile una volta ogni due o tre settimane.
Siccome in passato ho avuto brutte esperienze con progetti eliminati che poi mi hanno richiesto per fare dei remix, ho ben pensato di fare un piccolo investimento in un grosso hard disk.
Ho preso questo perché è di una marca che conosco molto bene e soprattutto ha 2 Terabyte a stato solido SSD con il connettore USB 3.0 ed eventualmente posso caricare direttamente sul programma il progetto senza troppo rischio che si pianti tutto.
Naturalmente l’ho partizionato e ci tengo su anche altre cose, ma principalmente lo uso per questo scopo punto lo tengo sulla scrivania accanto allo schermo, sempre disponibile, anche perché è davvero piccolo e non mi dà assolutamente fastidio.
Inoltre essendo autoalimentato e senza parti in movimento è silenzioso al 100%.
È stato davvero un passo notevole rispetto a quello che avevo prima, una vecchia unità da 1 Terabyte, che quando la accendevo faceva tremare tutto quanto, perché il motore era davvero grosso e ormai era completamente frammentata, e non mi fidavo a fare l’operazione di defrag.
3. LaCie Mobile Drive – Ottima Scelta
Per fortuna qualche anno fa non mi sono fatta prendere dalla mania che avevano tutti quanti di comprare i DVD, che ora sono praticamente dei rottami abbandonati a prendere la polvere
Ho sempre preferito usare direttamente gli hard disk esterni, anche perché me li potevo portare tranquillamente all’università e visto che avevo una cameretta in affitto non potevo di sicuro riempirla di roba inutile.
Adesso sono passata a questa fantastica unità da 2 Terabyte a stato solido, perché mi sono informata e ho visto che ci sono tanti vantaggi come per esempio il fatto che non fa quel rumoraccio e tutte le volte mi faceva tenere che il mio vecchio disco stesse per rompersi.
È più o meno grande quanto un cellulare, fuori è d’alluminio molto robusto e soprattutto completamente silenziosa.
Si attacca con il suo spinotto USB 3.0 e nel giro di pochi secondi i dati sono disponibili come se fossero su quello interno.
Ci tengo dentro tutti i miei film preferiti alla massima definizione, senza paura di finire lo spazio, perché con 2 Terabyte ci posso caricare serie intere da vedere dove mi pare, soprattutto quando devo fare le trasferte lunghissime in treno e dopo un po’ non ho più voglia di stare a portarmi avanti con il lavoro.
Si alimenta direttamente con il cavetto e funziona anche su portatili che hanno ancora gli spinotti USB 2.0, anche se naturalmente in quel caso ci possono essere alcuni problemi di velocità di connessione, ma niente di grave perché la cache pensa a fare tutto il lavoro.
4. Transcend StoreJet
Questo è il mio hard disk portatile da viaggio, quello che viene con me quando torno a casa dai miei dove non c’è internet perché quando mi sono trasferito lo hanno tolto, perché loro non lo usavano.
Dentro ci tengo il backup dei lavori che devo portare avanti anche quando sono in vacanza, quindi ho preso un 2.5 perché non mi occorreva troppo spazio a disposizione.
È piuttosto robusto con il suo guscio gommato anche se ovviamente non mi diverto a tirarlo in terra per vedere se si rompe.
Per quanto mi riguarda è abbastanza veloce per le cose che ci devo fare, perché sostanzialmente ci tengo file non troppo ingombranti su cui devo lavorare.
Visto che c’è tanto spazio a disposizione, però, l’ho partizionato e ci immagazzino dentro anche materiale per intrattenimento, per così dire.
In effetti riesco abbastanza bene a vedere i film direttamente sul portatile senza doverli copiare, perché la strozzatura del USB è gestita abbastanza bene e se lascio a caricare qualche secondo dopo è tutto fluido, l’importante è non pretendere di accendere e mandare direttamente tutto.
Ha anche delle funzioni esterne per fare l’auto backup ma preferisco procedere all’antica e decidere io in ogni passo che cosa va salvato e che cosa si può tirare via, perché i materiali qua non sono estremamente critici, perché le copie importanti sono in ufficio sull’hard disk grande.
5. Western Digital WD
Per anni ho avuto la paranoia di dover smontare dalla scrivania il vecchio hard disk portatile, ogni volta che mi spostavo per andare dalla mia ragazza, perché lei ha una connessione internet che fa letteralmente pena e tutte le volte mi devo presentare con un omaggio di file che mi ha chiesto, di solito serie tv e altre cose simili.
Purtroppo avevo un disco esterno di quelli classici con l’alimentatore che era davvero pesantissimo, perché era soltanto la 250 gigabyte, quindi antico.
Quando ho comprato questo, un paio di mesi fa, mi sono reso conto di aver fatto l’affare ideale.
Piccolissimo e leggero, mi sta nel palmo di una mano, ha una velocità di trasferimento dei dati incredibile e semplicemente si aggancia con il suo cavetto USB 3.0 integrato e va velocissimo, senza tempi di attesa infiniti per la ricerca dei file e soprattutto senza dover perdere interi pomeriggi a fare la deframmentazione.
È compatibile con tutti i computer su cui l’ho provato e di solito funziona velocemente, perché ha una cache molto grande e ben progettata, in grado di contenere tutti i file urgenti, in modo tale che il sistema operativo possa tranquillamente fare i trasferimenti anticipati senza farmi perdere tempo utile.
È talmente piccolo che posso metterlo direttamente dentro un taschino della giacca, senza dovermi portare dietro lo zaino e quindi a volte mi scordo di rimetterlo a posto e la mattina dopo al lavoro me lo ritrovo in mano.
6. Seagate Game Drive per Xbox
Non so mai se devo essere felice di aver comprato la Xbox oppure me ne devo pentire, perché ha tanti piccoli problemi che sinceramente con una unità che costa così tanto preferirei che non ci fossero.
Adesso mi sono comprato questo hard disk esterno perché quello suo non riesce a gestire tutta la roba che ci voglio tenere dentro.
Per fortuna è SSD e ingombra pochissimo, lo posso tenere direttamente sotto il dock della console.
È progettato apposta per gestire i file dei giochi e quindi offre un’ottima velocità di connessione e di trasferimento, perché altrimenti con quelli normali c’è il rischio che tutto cominci a scattare è che si debba abbassare la risoluzione fino a un livello fastidioso.
Grazie a questo hard disk portatile finalmente non devo stare tutte le volte a decidere che cosa tenere dentro la Xbox, potendo finalmente lasciare tutto da un lato in backup.
È molto comodo perché è anche portabile e quindi viene con me quando mi sposto dai miei amici per giocare è mi sta tranquillamente dentro la tasca dello zaino, senza pesare.
Come dimensioni è molto piccolo e il fatto che è a stato solido mi evita di dover sopportare il peso del trasformatore e di altre componenti che oramai sono completamente inutili.
Non ho voluto esagerare con le dimensioni perché non credo che mi serva un hard disk esterno più grande per la mia Xbox, ma se non altro con questo vado tranquillo per tutto l’inverno, poi si vedrà.
7. Maxtor M3
Ho cambiato portatile perché quello vecchio era ancora con Windows 7 e sono troppo pigro per passare a versioni nuove con una macchina che probabilmente avrei buttato via entro qualche mese. Ovviamente ci ho messo qualche anno ma alla fine mi sono deciso.
Prima di tutto ho comprato questo piccolo hard disk da 2.5 che mi è servito per salvare tutti i materiali che avevo sul computer e ci ho anche messo quelli che erano nel vecchio esterno.
Ne avevo uno di quelli grossi e pesanti con il trasformatore che sinceramente cominciava a dare forti problemi. Nonostante tutti i backup con un disco da 4 Tera ho ancora tantissimo spazio a disposizione.
È piuttosto veloce ma soprattutto l’ho pagato poco, perché non avevo voglia di svenarmi con una unità SSD quando poi alla fine lo uso solo per il backup.
Ci tengo le foto, il video che ho fatto ai bambini e le altre cose che preferisco non perdere, ma è tutto materiale che posso tranquillamente vedere aspettando un paio di secondi prima che il computer si decida a fare il trasferimento.
In compenso vi posso dire che con il nuovo portatile questo disco va che è una scheggia, perché per la macchina principale non ho badato a spese.
Ho preso tutti gli optional disponibili, almeno vado sicuro che per parecchi anni non dovrò sostituirla, perché come vi ho già detto ho fortissimi problemi di pigrizia ed è già tanto se farsi aggiornamenti automatici di Windows.
8. LaCie Rugged Mini
Mi sposto continuamente per lavoro e avere un hard disk di backup da portarmi sempre dietro è diventato una necessità, perché se qualche balordo riesce a rompere il vetro della macchina mentre è parcheggiata e portarmi via il portatile, se non altro ho tutti i dati salvati.
Questa cosa me già successa due volte e sinceramente sarei anche abbastanza stanco.
L’ho preso piuttosto piccolo ma resistente perché il volume delle cose da salvare non è enorme, ma in compenso devo sempre spostarmi in ambienti che non sono esattamente l’ideale.
Spesso il cofano dell’auto è la mia scrivania. Con questo disco vado sicuro, almeno non perdo tutti i dati dei clienti prima di averli caricati in rete.
È piuttosto veloce e molto silenzioso, anche se è uno di quelli meccanici.
Non mi fido un granché di quelli nuovi a stato solido perché ho letto che ci possono essere le cancellazioni improvvise e non ho voglia di sperimentare sulla mia pelle.
Ha il bordo gommato, perfetto se cade e anche se di solito basta il cavetto USB a impedire incidenti, una protezione in più però non guasta.
Sinceramente funziona bene ed è abbastanza veloce, nel senso che quando lo attivo non mi fa fare le figuracce con i miei clienti, perché quei due o tre secondi in più possono essere un’enorme fonte di imbarazzo, se hai che fare con qualcuno che conosci a malapena.
9. Western Digital WD
Faccio backup di continuo perché mi chiedono sempre modifiche enormi sui progetti e ho il terrore che cambino idea al momento sbagliato.
Mi è già capitato un paio di volte che un cliente tornasse parecchio indietro sui suoi passi e siccome si tratta di file molto grossi, preferisco averli sempre a disposizione, fino a quando non siamo arrivati all’accordo definitivo.
250 gigabyte bastano e avanzano per tutte le mie esigenze, li ho presi SSD perché in questi casi la velocità è tutto, soprattutto quando quello che hai accanto comincia a spazientirsi perché gli frullano strane idee per il cervello.
Con questa unità solida arrivo alla versione precedente del progetto subito, perché non ci sono colli di bottiglia legati alla ricerca e quindi nel giro di pochi secondi riesco a riproporre la vecchia idea e a ripartire da quella, evitandomi di dover fare tanto lavoro inutile per soddisfare le bizze di qualche professionista indeciso.
È velocissima ma soprattutto poco ingombrante, la tengo nel cassettino della scrivania perché è più piccola di un cellulare, almeno l’ ho sempre a portata di mano quando serve.
Inoltre non fa rumore, niente assolutamente, basta attaccarla con il cavetto USB e viene letta alla stessa velocità di una chiavetta, forse un po’ di più e posso trasferire o accedere ai miei dati in tempo reale.
10. SanDisk SSD Extreme
L’avevo preso per il lavoro, poi ho cambiato idea e lo uso come backup generale, ci butto dentro tutti i file che voglio conservare e sono tranquillo.
Ci sono intere discografie salvate che se ne stanno tranquille dentro questo hard disk portatile a stato solido, almeno quando lo attacco al computer e in ufficio non c’è nessuno posso starmene a sentire tutta la musica che mi pare, perché con internet non se ne parla proprio.
È piccolo e molto robusto, sta nel palmo di una mano e si alimenta direttamente con il suo cavetto USB in dotazione, anche se credo che vadano bene anche quelli generici.
Funziona bene ed è molto veloce, quasi quanto il disco interno, inoltre con la sua cache i tempi di attesa sono praticamente inesistenti e posso utilizzarlo direttamente come se fosse una unità interna, soprattutto quando il mio portatile comincia a fare le bizze perché c’è poco spazio.
Gli SSD hanno tanti vantaggi, ma senza un hard disk esterno sarei perduto. Purtroppo la qualità si paga un po’, ma alla fine si risparmia tantissimo in nervosismo, soprattutto quando non c’è da aspettare interi lunghissimi secondi perché il disco sia visto dal computer e soprattutto la ricerca dei file non sembra quella di Windows 95.
È anche comodamente minuscolo, come un pacchetto di mentine o giù di lì quindi posso tenerlo appoggiato dietro lo schermo del portatile e non mi ingombra, non fa rumori e non fa vibrazioni.
È praticamente invisibile ma funziona in maniera eccellente.
11. WD My Cloud Home
Mi sono lasciato convincere subito dal fatto che è possibile accedere al dispositivo My Cloud Home tramite le app oppure via Internet direttamente, questo significa che con un po’ di pazienza, se mi serve qualcosa, c’è.
Lavoro molto spesso da casa e non sempre faccio le copie sulle chiavette da portare in ufficio e rischio di ritrovarmi con metà del materiale impossibile da raggiungere e sicuramente non ho voglia di stare a tornare indietro per prenderlo.
Con questo hard disk portatile molto capiente leggero e robusto il problema è risolto. Inoltre ho visto che posso sincronizzarlo con il telefono.
Finalmente posso liberare spazio, perché per quanto siano grandi, i cellulari hanno sempre bisogno di memoria in più per fare gli aggiornamenti e non mi piace dover disinstallare applicazioni per liberare pochi mega, quando semplicemente basterebbe un backup delle foto.
Al momento il problema per me è risolto e sinceramente sono contento così, perché la tecnologia è fatta per questo, per creare soluzioni e consentire connettività.
Naturalmente se mi trovo in una zona in cui il WiFi o la rete sono pessime, il backup è lento.
Grazie alle applicazioni che ho installato, telefono e hard disk si scambiano informazioni ogni volta che possono e il backup procede in maniera abbastanza spedita e non ci sono pericolose perdite di dati perché il sistema manda le conferme di coerenza.
12. WD 4TB Elements Desktop
Ho preso questo enorme hard disk per lo studio e ci butto sopra di continuo tutte le riprese prima di mettermi a fare l’editing. In pratica lo uso come archivio media, sia per i file da elaborare che per i lavori finiti da far vedere ai clienti per convincerli, come portfolio.
È abbastanza massiccio e fa bella figura sulla scrivania, accanto al computer.
Senza il backup continuo mi troverei costantemente a dover fare scelte che sinceramente preferisco tenere il più lontano possibile nel tempo, perché ho appurato, dopo anni di esperienza, che ci sono clienti che riappaiono a chiedere una copia del video della comunione della nipote a distanza di mesi e se non ce l’ho iniziano a lamentarsi e rischio di perderli.
Avere un backup sempre sotto mano ad un costo decente è stata una bella idea perché almeno posso lavorare in tutta tranquillità senza dovermi preoccupare degli ingombri.
Se poi vedo che il volume di lavoro aumenta ulteriormente, visto che questi hard disk che non costano una cifra improponibile, faccio anche presto a comprarne un altro, almeno sembro più professionale.
A parte scherzi, funziona molto bene, perché il trasferimento dei dati è estremamente veloce sicuro ed affidabile, senza perdite e soprattutto se devo caricare un progetto direttamente dal disco, grazie alla sua cache gestita in maniera ottimale, non c’è rischio che ci siano glitch e perdita di sincronia.
13. Samsung Memorie T5 da 500 GB
Da quando mi sono comprato il drone e ci ho montato sopra la GoPro ho iniziato a accumulare enormi quantità di video in alta definizione, perché ci passo la domenica mattina ed esploro angoli in città che non avrei mai immaginato potessero essere così interessanti.
Metto praticamente tutto il materiale sull’hard disk e, quando posso, inizio a tagliare i video per caricarli poi sui social.
Con questo comodo hard disk SSD, molto piccolo, non ho più il problema di dover rinunciare a conservare certi spezzoni, perché ho tutto lo spazio necessario e una velocità di accesso praticamente perfetta, quasi quanto quella per la schedina.
Visto che c’ero, ho anche attivato la crittografia, almeno se qualcuno ci dovesse mettere le mani sopra, se non altro non può vedere la parte dei video che preferisco non caricare perché sono privati.
Senza alcun dubbio ho fatto un buon acquisto, perché il mio vecchio hard disk era pesantissimo e quando si accendeva vibrava come un ventilatore, inoltre era lento e non mi riusciva di trasferire in tempo reale i file più grossi.
Me lo posso tranquillamente portare dietro perché non è più grande del mio portafogli e mi sta in una tasca della giacca, senza pericolo di rompersi, perché essendo a stato solido non ci sono componenti fragili o in movimento che si possono danneggiare in maniera così facile.
14. KingDian Extreme SSD 500GB
Ho preso un SSD per fare il backup di tutto il materiale che tengo sul telefono, in particolare delle riprese che faccio in giro, perché ho sempre avuto questa passione e credo che tra un po’ comprerò anche una telecamera, ma per ora non ho voglia di spendere troppo e mi accontento di quella del telefono.
Questo hard disk portatile è comodissimo, perché mi basta attaccarlo con il suo connettore al mio cellulare e metterlo a fare il backup mentre torno a casa dopo una serata.
Ci riverso dentro interi concerti e di solito arrivo a parcheggiare che ha già finito tutto, perché la velocità di trasferimento delle SSD è altissima e soprattutto si possono usare tranquillamente in macchina, perché non temono le vibrazioni.
Funziona direttamente con l’alimentazione del cellulare oppure del PC, ma non consuma molto, perché non c’è il motore dentro e quindi praticamente è una specie di gigantesca chiavetta USB.
In effetti è talmente piccolo che sta in una pochette uguale a quella che uso per i tappini per le orecchie.
Quando poi vado a estrarre i filmati con il computer, di solito non ho bisogno di fare la copia, perché la lettura è abbastanza veloce e non si pianta, quindi spesso carico il file di progetto direttamente tramite il cavetto e ci lavoro senza importarli.
15. LaCie d2 Professional da 4 TB
Conservo una copia di ogni gioco che ho affrontato da quando ho 16 anni, È una specie di collezione che mi porto dietro da tempo e che mi occupa una bella quantità di Tera.
Mi sono comprato questo hard disk da tenere sulla scrivania accanto al computer che uso per giocare, almeno i file sono sempre disponibili e soprattutto posso accedere al massimo della velocità.
È molto stabile è assolutamente silenzioso, anche se non è SSD, ma l’importante è che soprattutto è completamente sicuro.
Ci posso quindi tenere in tutta tranquillità il backup, in modo tale da poter accedere ai file immediatamente, se per caso mi venisse voglia di una rimpatriata.
L’ho pagato il giusto e sinceramente sono contento di aver fatto questo investimento, perché il suo predecessore che mi ha accompagnato per degli anni, nell’ultimo periodo stava cominciando a fare strani rumori che mi hanno messo molta paura.
Per fare il trasferimento dei dati c’è voluto effettivamente un bel po’ di tempo perché si trattava di quantità enormi, ma quando ho fatto le verifiche di consistenza era tutto a posto e mi sento più al sicuro.
Ovviamente il vecchio hard disk è ancora lì in un cassetto, a fare il backup del backup, ma ho preferito non rischiare di perdere la mia tanto sudata collezione.
Ha anche un bel design e soprattutto si può tenere in piedi, quindi non fa vibrare il tavolo.
16. Seagate Expansion Desktop
Non mi sono fatto fregare dal Blu-Ray e sono passato direttamente alla versione immateriale dei film, preferendo un bel hard disk gigante dove metterli in definizione altissima piuttosto che comprare un lettore che dopo due anni non era più buono da nulla.
Dentro questo hard disk c’è spazio a sufficienza per tutti i film e le serie che voglio. Lo tengo accanto al televisore e lo attivo quando mi serve.
Si accede rapidamente a tutti i file, perché ha la connessione USB 3.0 non ho rischi e problemi di perdite di qualità del video.
Sono convinto di aver fatto un bell’acquisto perché i film in 4K per me non sono stati un problema.
Avevo già da tempo adocchiato un televisore che ero sicuro che sarebbe sceso di prezzo rapidamente e al momento giusto ho fatto tutto l’aggiornamento del sistema.
Grazie a questo hard disk, quindi, posso tranquillamente godermi il massimo della qualità e della definizione senza dovermi riempire la casa di lettori inutili e di dischi che dopo un paio d’anni cominciano a deteriorarsi.
Qua al limite se perdo dei file li posso recuperare facilmente. Il case è abbastanza grande, ma sta tranquillamente sulla mensola sotto la tv e quindi posso sempre lasciarlo impostazione.
A livello di costo, con tutta la sua capacità di memoria, è davvero un investimento interessante per chi come me vuole la qualità, ma non ha intenzione di spendere soldi in oggetti inutili.
17. Western Digital 4 TB
Con il nuovo portatile non ho la minima speranza di fare come con il vecchio fisso, che aveva un hard disk enorme che potevo tranquillamente lasciare a riempirsi di roba.
Qua le risorse sono limitate come una volta. In compenso però la velocità di accesso è incredibile e quindi mi accontento.
Allora mi sono comprato un hard disk da tenere sulla scrivania per metterci dentro tutti i dati senza dover fare troppe selezioni e al limite se proprio le risorse dovessero arrivare agli sgoccioli farò tutto in una volta.
Ha la connessione USB 3 e quindi va veloce come se fosse interno.
Come capacità è enorme, infatti non ho ancora riempito la prima partizione delle quattro da 250 giga e sono molto soddisfatto della velocità con cui posso accedere ai file.
Soprattutto con quelli multimediali e i film in alta definizione fa un ottimo buffering e non ci sono quelle orrende pause che invece con lo streaming sono ancora costretto a sopportare, perché qua la fibra va come va.
Di solito non ho neanche bisogno di importare una copia sul desktop perché il trasferimento è veloce e a meno di non spingere al massimo la definizione va tutto regolare.
Il case è anche molto robusto e quindi non ho troppa paura che i bambini facciano dei danni, anche perché gliel’ho spiegato che devono tenersi lontani un miglio dalle cose di papà e per ora sembrano aver capito.
18. Verbatim 47684
Ho tutto lo spazio che mi può servire e ci carico direttamente sopra film e serie per quando vado in casa delle vacanze, oppure a trovare qualche amico che non ha la fibra per fare serata.
Va benissimo ed è veloce esattamente come mi serve, perché se c’è una cosa che non sopporto sono i video e i media che si piantano perché ingombrano troppo.
Lo chassis è piccolo come una saponetta, leggero ma soprattutto molto robusto, si può mettere tranquillamente nel marsupio o in tasca per stare sul sicuro anche in metropolitana.
Si aggancia con il cavetto simile a quello del cellulare e quindi anche lì c’è un vantaggio ulteriore, perché se me lo scordo a casa sicuramente qualcuno ne ha uno identico e si può fare serata comunque.
Per come l’ho formattato, non ho mai avuto problemi di compatibilità con i vari computer che ha incontrato e almeno per ora non si è mai beccato un virus a sorpresa.
La connessione è abbastanza veloce da non richiedere il trasferimento dei dati sul desktop, anche per computer piuttosto vecchiotti. Regge bene anche i video in altissima definizione, senza perdite di qualità e di sincronia.
Va benissimo anche come unità per fare il backup rapido, perché ha una grande velocità di accesso, ma è stabile, quindi posso essere sicuro che se metto i dati a copiare, nel giro di pochi secondi il lavoro è fatto senza il rischio che ci siano perdite.
19. Toshiba HDWC320EK3JA
Mi trovo molto bene con questa nuova unità di backup, perché finalmente non ho più il dilemma di quali sono i file da conservare e quelli da buttare.
Prima avevo un hard disk portatile USB 2.0 che era lentissimo e soprattutto si impallava di continuo quando dovevo trasferire blocchi troppo grandi.
Credo che sia una questione di compatibilità della formattazione.
Alla fine mi sono deciso e ho preso una versione molto più moderna, sempre però tipo tradizionale con prestazioni al top della gamma e tutta la sicurezza di un disco meccanico.
La velocità di accesso è comunque altissima, anche se naturalmente non arriva a quella di una unità SSD.
Il problema, comunque, non mi si pone perché non ci devo lavorare in tempo reale e quando carico i film di solito ci pensa il lettore a fare tutto il buffering necessario e quindi io non ho nessuna percezione di eventuali colli di bottiglia.
L’importante è che sia sicuro e mi consenta di accedere ai file che voglio senza dover perdere troppo tempo a fare ricerche e trasferirli.
Per me è stato un investimento molto conveniente perché visto che adesso c’è più competitività del mercato, il prezzo di questi hard disk classici è sceso notevolmente e finalmente mi posso permettere senza troppe paranoie di usare tutto lo spazio che ho sempre voluto avere.
In effetti se l’avessi comprato prima, adesso non avrei dovuto scaricare da capo tantissima roba, che nel tempo ho dovuto eliminare da quello vecchio perché non c’era più spazio.
20. WD 4TB Elements Portable
Al lavoro senza musica non riesco a starci e se accendo la radio mi prende il nervoso. Purtroppo io non ho internet in officina perché mi trovo in una zona fuori mano, dove potrei soltanto attivare quello con il satellite, che sinceramente costa troppo e funziona malissimo.
Allora mi sono preso questo hard disk portatile bello capiente e ci ho caricato tutta la musica che avevo sul computer di casa per tenermela in ufficio.
All’inizio ho dovuto cambiare formattazione perché il computer che ho lì è davvero vecchio e non riusciva a vedere l’hard disk, poi mi sono fatto spiegare come fare e adesso funziona perfettamente e senza inceppi particolari.
Visto che con il computer di casa va tutto bene, se c’è qualche piccolo problema è sicuramente colpa del fatto che sto usando un pc in ufficio che è poco più che una macchina da scrivere per stampare le fatture.
Questo hard disk è davvero molto piccolo e leggero, lo posso portare tranquillamente nella tracolla quando vado al lavoro in bicicletta in estate, perché qualche volta ci voglio aggiungere dei dischi nuovi e quindi lo devo riportare a casa.
Anche se è un disco meccanico, non teme shock e traumi, perché in bicicletta affronto le strade in maniera piuttosto sportiva e lo sento che nello zaino o nella tracolla a volte prende dei colpi secchi.
Per ora ha sempre retto e mal che vada me ne compro un altro.
21. Verbatim Store 'N' Go
In un colpo solo tutti i dati del computer vecchio se ne sono andati via insieme all’hard disk. Ho passato una brutta settimana a cercare di recuperare più roba possibile da vecchi CD e dagli amici, ma adesso sono pronto per resistere a questo tipo di problemi a testa alta perché mi sono fatto spiegare come si fa a fare il backup automatico di tutto quanto.
Lascio sempre attaccato questo hard disk esterno per avere almeno una seconda copia e essere sicuro. Lo tengo direttamente sopra il PC in salotto e sta sempre acceso.
Ogni tanto vedo che lampeggia quando c’è il backup programmato e mi sento un po’ più al sicuro, almeno non perdo i miei film preferiti e soprattutto non devo andare a ricercare le foto sui social, a patto che ce le abbia caricate, perché non sempre ce le metto.
Non fa rumore o meglio, il leggerissimo ronzio che a volte tira fuori viene tranquillamente coperto da quello delle ventole del PC che prima o poi dovrei decidermi a pulire perché penso che ci sia la sabbia dentro.
Tutti i dati vengono copiati rapidamente e se voglio raggiungerli non devo aspettare un’eternità perché ha il meccanismo veloce per tirarli fuori con il cavetto USB 3.0.
Va anche bene per i film, perché se li richiamo, basta che lasci un secondo di tempo al lettore di iniziare a caricarli e va tutto liscio senza inceppi, anche se li guardo in HD.
22. Toshiba HDTB310EK3AA
Ho un Mac e per quanto funzioni in maniera incredibilmente migliore rispetto al mio vecchio PC, ha anche il problema di fare una quantità enorme di backup e salvataggi e dopo un po’ mi chiede di liberare spazio.
Mi sono informato su quali fossero gli hard disk compatibili, magari direttamente quelli della Apple, ma quando ho visto i prezzi per le versioni con il connettore Thunderbolt che costano una cifra improponibile , ho ripiegato sui compatibili.
Con questo Toshiba vado tranquillo perché ha tutta la memoria che mi può servire e ci posso fare sia gli storage dei backup dell’Apple che tenerci un po’ di media di riserva, senza starmi a preoccupare degli ingombri e soprattutto col massimo della sicurezza.
In particolare per quanto riguarda la velocità di accesso, perché è in standard USB 3.0, è davvero il massimo e molto spesso posso guardare i film direttamente senza fare la copia, anche se lo uso sul vecchio PC che tengo su in mansarda.
È stato compatibile sin da subito e non dovuto fare grandi operazioni, perché ha pensato a tutto il Mac. In pochi minuti ero già pronto e operativo per fare andare le copie e il backup e non ho perso assolutamente niente.
Soprattutto non ho perduto tempo, perché le copie sono state fatte in background molto velocemente, affidabili come sempre, con il Mac.
Domande Frequenti.
Cos’è un hard disk esterno?
L’informatica a volte tende a ritornare sui suoi passi e lo fa in maniere spesso imprevedibili. Infatti fino a qualche anno fa la connessione a Internet rendeva praticamente impossibile vedere film in alta definizione direttamente in streaming e conveniva scaricarseli e tenerli immagazzinati su hard disk esterni.
Adesso, dopo una fase di declino legata alla banda sempre più larga e disponibile, sono tornati più forti di prima, perché con l’avvento dei drive SSD che sono velocissimi, ma con una capienza davvero limitata, avere a disposizione dello spazio in più diventa importantissimo.
Si usano come archivio o per fare il backup, ma anche per spostare in maniera molto pratica grandi quantità di dati da una postazione all’altra, con il vantaggio che rispetto ai loro antenati, molti hard disk portatili di ora sono davvero minuscoli e con una capienza che fino a qualche anno fa era semplicemente impensabile.
Ma quali sono le caratteristiche da ricercare in un buon dispositivo?
Alimentazione
La stragrande maggioranza delle unità attualmente in commercio è alimentata direttamente dal cavo di connessione dati, perché non richiede molta corrente per funzionare, ma soprattutto per via del fatto che un alimentatore esterno è troppo a rischio.
Può rompersi e ne serve uno compatibile, mentre con il cavetto USB il problema è molto meno grave, perché al massimo ne puoi comprare uno d’emergenza da tenere sempre con te. Inoltre difficilmente attorno a te non ci sarà qualcuno che ne ha uno da prestarti al volo in caso di emergenza.
Questa cosa vale principalmente per le unità da 2.5 , esistono però anche hard disk portatili di più grossi, che richiedono tassativamente di essere alimentati con altri mezzi.
Gli hard disk portatili da 3.5 di solito sono più grandi di struttura, ma anche più capienti di quelli da 2.5.
Hanno però il difetto di aver quasi sempre bisogno di un alimentatore esterno, perché il loro motore gira molto più velocemente, 7200 rpm, rispetto a 5400 rpm di quelli piccoli.
Questo si traduce però, per fortuna in una velocità di lettura maggiore.
Velocità di trasferimento dati e connettività
Attualmente lo standard dominante per portatili è USB 3.0, anche se sono quasi tutti compatibili con la versione più vecchia. In questo caso il trasferimento dichiarato è di 5 Gbps che corrispondono a 625 MB al secondo, più o meno un cd musicale.
Ovviamente se si monta una unità in standard USB 3.0 su una porta 2.0, la velocità di trasferimento crolla fino a un massimo di 480 Mbps, che è comunque ragguardevole per file che non sono di dimensioni enormi.
C’è anche da considerare che il sistema operativo offre un collo di bottiglia e quindi la differenza si percepisce soltanto se si interagisce in maniera diretta con i dati presenti sull’unità esterna, mentre se si fa una copia è tutto più fluido.
Esistono anche unità in standard USB 3.1 che arriva a 10 Gbps, che al momento non è molto diffuso, anche se sta prendendo piede grazie al fatto che usano spesso i connettori Type-C presenti su molti smartphone e su dispositivi di ultima generazione ad elevate prestazioni.
Il problema comunque si risolve facilmente con un adattatore, spesso fornito insieme all’hard disk.
Per chi invece ama i prodotti Apple ci sono unità con il connettore Thunderbolt, ma è piuttosto limitato come diffusione, perché questo tipo di porte non viene montata sui PC, se non in casi molto rari e con prestazioni davvero deludenti.
Capacità
Gli hard disk meccanici hanno una capacità di immagazzinare i dati relativamente limitata, anche se attualmente 1 Terabyte è da considerarsi del tutto normale.
In base alle tue esigenze, puoi scegliere in una vasta gamma di dischi di capacità anche più piccole, come per esempio 500 Gigabyte o meno.
Per chi ha bisogno di storage davvero massicci si possono tranquillamente comprare unità anche da 4 terabyte, indicate per esempio per fare backup oppure per i video di sorveglianza.
Se però scendi sotto una certa dimensione puoi valutare un’unità SSD esterna, perché pagando un costo un po’ più alto, ottieni grandi vantaggi, come una velocità di lettura e di scrittura che per una unità classica è semplicemente impensabile.
Attualmente il costo per Gigabyte si è notevolmente ridotto rispetto ad alcuni anni fa, quando c’era ancora una corsa alla creazione di unità con prestazioni elevatissime per gli standard dell’epoca.
La presenza di chiavette USB da parecchi Giga ha in parte ridotto le richieste di dispositivi a lettura velocissima, soprattutto nel caso di trasferimento di piccole quantità di dati, come qualche film oppure un’intera discografia.
Cache
All’interno del sistema che gestisce l’hard disk esterno c’è una funzione che si chiama cache, in sostanza è uno spazio che viene utilizzato per rendere più veloce e agevole la lettura la scrittura dei dati sul dispositivo.
La presenza di una cache di buona qualità e soprattutto di grandi dimensioni, compensa in parte il collo di bottiglia della velocità di rotazione e di movimento delle testine nel disco rigido esterno.
In pratica in questa sezione a lettura rapida vengono messi i dati che sono stati richiesti maggiormente di recente, oppure quelli che saranno preferibilmente utilizzati entro breve, come per esempio i blocchi contigui di un file.
Se l’hard disk esterno che scegli ha una buona gestione della cache, i vantaggi sono il basso consumo, che è meno sottoposto a rischi di surriscaldamento e riesce a avvicinarsi molto ai limiti di trasferimento dello standard del suo connettore.
Struttura
Trattandosi di un sistema meccanico molto delicato, l’hard disk esterno dovrà essere protetto da un guscio, in modo tale che non ci siano rischi di danneggiamenti dovuti a intemperie o urti.
Più sicuro è il dispositivo, ovviamente, maggiori saranno le dimensioni del guscio e quindi più scomodo da portare in giro.
Le unità da 2.5 spesso sono davvero minuscole, ma questa caratteristica si può pagare a Dal punto di vista dell’affidabilità e vanno trattate con il massimo riguardo, a differenza di quelle più grandi che di solito sono abbastanza massicce da sopportare bene piccoli urti anche quando sono in funzionamento.
Cifratura e formattazione
Non tutti i dischi consentono di avere un livello di protezione elevato fatto tramite la cifratura e crittografia dei dati.
Per molte applicazioni non è un problema, soprattutto se si tratta di trasferire dei file non critici, come per esempio un film.
Se il disco viene utilizzato per spostare progetti o documenti legali, può essere molto importante poter attivare queste funzionalità.
Inoltre i dischi sono formattati secondo diversi standard. In pratica esistono diversi modi con cui il sistema operativo può scrivere dentro il disco e può capitare che il tuo dispositivo risulti completamente illeggibile perché è stato formattato solo per essere montato su macchine di un certo tipo.
Di solito è un problema da Windows verso Mac e verso Linux. Quest’ultimo in generale è in grado di leggere senza problemi i dischi formattati in qualsiasi maniera.
È molto importante che se decidi di cambiare la formattazione interna del tuo hard disk portatile, sappia che cosa stai facendo, perché potresti essere costretto a dover copiare tutti i dati su un’altra unità se vuoi leggerli con determinati computer.
Per fortuna negli ultimi anni questo problema si sta risolvendo, ma ci sono in giro ancora molti PC con sistemi operativi antiquati che fanno perdere molto tempo a chi li usa.