7 Migliori Guanti Riscaldati (Guida Di Marco)

Ciao 👋 sono Marco.

In questo articolo ti mostrerò quali sono i migliori guanti riscaldati 🔝 che ti permettono di mantenere al caldo le mani.

Prima di tutto ti farò vedere i miei tre preferiti guanti riscaldati 😄

Al Primo Posto
Guanti Riscaldati Savio
Al Secondo Posto
Glovii GS5
Al Terzo Posto
Savior Ioni Di Litio
SAVIOR HEAT Guanti Riscaldati per Uomini e Donne, Guanti Riscaldati a Batteria Elettrica...
Glovii GS5 Guanti Da Sci Riscaldati | Scaldamani Elettrici Unisex Con Batteria Ricaricabile E Tasca...
SAVIOR HEAT Guanti Riscaldati Guanti Uomo Donna, Guanti da Sci a Batteria Ricaricabili Elettrici,...
Al Primo Posto
Guanti Riscaldati Savio
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Al Secondo Posto
Glovii GS5
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Al Terzo Posto
Savior Ioni Di Litio
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Clicca qui se vuoi leggere subito le domande frequenti sui guanti riscaldati.





Migliori Guanti Riscaldati 2024

1. Guanti Riscaldati Savior – Confortevole e Tostato

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I guanti riscaldati Savior vantano un sistema di regolazione del calore in tre modalità differenti, da impostare a seconda delle esigenze dell’utente.

Una volta attivati, l’indossatore potrà percepire l’espansione del flusso di calore nel giro di appena trenta secondi.

Ciò è possibile grazie al sistema di batterie installato nella struttura dei guanti. I Savior, infatti, dispongono di due accumulatori in litio-polimero da 7.4 volt, capaci di lavorare in modo costante tra le 2,5 e le 6 ore.

L’utilizzo dei guanti Savior consente all’utente di accelerare il battito cardiaco, in modo tale da facilitare le escursioni e l’attività fisica in luoghi impervi.

L’azione riscaldante dei guanti ha effetti benefici diretti sia sulle dita che sui dorsi delle mani.

I Savior possono essere adoperati sia per le attività sportive che per le camminate in alta montagna.

Gli sport più adatti nei quali fare uso dei guanti sono lo sci, il motociclismo ad alta quota e il ciclismo; tra le altre attività quotidiane, invece, i guanti sono perfetti per il lavoro all’aria aperta durante l’inverno e per il trekking.

I guanti Savior si dimostrano decisamente efficaci anche dal punto di vista dell’idrorepellenza.

Al loro interno, infatti, è presente una particolare membrana idrorepellente, essenziale per evitare che l’acqua (o il ghiaccio) possa penetrare nei guanti stessi.

La membrana è anche traspirante: una simile caratteristica favorisce la corretta traspirazione della pelle degli arti, evitando che l’epidermide, durante lo svolgimento di un’attività fisica, possa sudare in modo copioso ed eccessivo.

Infine, un’ultima caratteristica dei guanti è la notevole comodità che gli stessi garantiscono all’utente.

Indossando i Savior, l’utente potrà godere di tutto il comfort della morbida fodera interna, cucita nel telaio insieme alla membrana idrorepellente.

La fodera è un elemento essenziale: senza di essa, i guanti sarebbero risultati assai più scomodi, andando a “disturbare” l’utente durante un’attività sportiva o un’escursione.

I Savior, dunque, sono i guanti perfetti per praticare attività all’aria aperta in ambienti sui quali insistono temperature particolarmente rigide.







2. Glovii GS5 – I Più Comodi

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La superficie esterna dei guanti Glovii è realizzata al 100% in pelle naturale, mentre la fodera è costituita al 100% da poliestere.

La pelle esterna dei guanti è ottenuta dalla lavorazione di pelle bovina naturale, utile per evitare che il calore prodotto dai Glovii venga disperso nell’aria.

Il riscaldamento è reso possibile da elementi riscaldanti in fibra di carbonio, materiale estremamente resistente all’usura.

I guanti sono dotati di batteria ricaricabile in litio-polimero, in grado di erogare energia a un’intensità di 2100 mAh.

Gli elementi riscaldanti, in particolare, sono collocati sia attorno alle dita che nelle parti superiori della mano, e sono in grado di lavorare a tre intensità differenti: bassa (LO), al 33% della potenza, media (MED), al 66%, ed elevata (HI), al 100%.

A seconda della modalità riscaldante prescelta, l’utente potrà usufruire dei guanti per una quantità di tempo differente: sei ore a bassa intensità, tre a media intensità e due ad alta intensità.

Per gli utenti che desiderassero usare i guanti senza la batteria, i Glovii dispongono di un taschino apposito dal quale rimuovere (e reinserire) il dispositivo al litio-polimero.

Tale eventualità potrebbe manifestarsi nel caso in cui le temperature risultino accettabili, senza che si debba intervenire con il riscaldamento prodotto dalla batteria.

Rimuovendo la componente citata, il peso dei guanti cambia nettamente: si passa da circa 460 grammi a circa 290 grammi.

Una delle particolarità dei Glovii è data dalla possibilità di utilizzare smartphone e tablet anche con indosso i propri guanti.

I Glovii, infatti, sono dotati di fibre conduttive installate nel pollice, elementi che, riscaldandosi a contatto con la pelle umana, consentono di trasmettere il calore sanguigno direttamente sui display dei dispositivi touch screen.

Non tutti i guanti vantano simili proprietà compositive.

Il caricabatterie dei Glovii lavora a 8.4 volt e a un’intensità di 1 ampere.

L’erogazione oraria della batteria, qualora venisse utilizzata all’interno dei guanti, è pari a 15.54 Wh (wattora).

I Glovii vengono venduti direttamente con un comodo astuccio, da utilizzare per il trasporto pratico dei guanti.

In questo modo si eviterà di perderli all’interno dello zaino o del borsone.







3. Savior Ioni Di Litio – Riscaldamento Immediato

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I guanti riscaldati Savior agli ioni di litio sono perfetti per praticare motociclismo ad alta quota, ciclismo ed escursionismo.

La fodera esterna dei guanti è realizzata in pelle di agnello, morbida e al contempo resistente, dotata di proprietà idrorepellenti e antivento.

All’interno dei guanti sono presenti due strati di materiali differenti: uno dei due è in morbido pile traspirante, in grado di favorire la traspirazione della pelle e, al tempo stesso, garantire tutta la comodità della quale l’utente avrà bisogno; l’altro è in cotone, materiale utile per favorire l’isolamento termico tra l’interno e l’esterno dei guanti.

Per utilizzare i guanti, l’utente può regolarne la larghezza attraverso l’innesto in velcro collocato all’altezza del polso.

La batteria dei Savior, come già anticipato, è agli ioni di litio.

Può essere ricaricata facilmente in sole due-tre ore attraverso il caricabatterie in dotazione.

Per attivarla è sufficiente cliccare sul pulsante ON/OFF collocato sul dorso dei guanti, accendendo la batteria in caso di necessità.

Una volta accesi, i guanti possono riscaldare gli arti in tre intensità differenti: bassa, media e alta. Il calore inizia ad essere erogato già dopo trenta secondi di utilizzo, così da riscaldare le mani dell’utente in tutta rapidità.

L’ideale sarebbe optare per l’utilizzo dei Savior a bassa intensità per circa 20 minuti, per poi passare alla modalità media nel caso in cui si necessiti di una quantità maggiore di calore.

Per via delle loro notevoli capacità termiche, i guanti sono particolarmente consigliati per coloro che soffrono di artrite, articolazioni eccessivamente rigide e altri dolori articolari.

Agendo a livello circolatorio, infatti, i Savior stimolano il movimento del sangue all’interno di muscoli e articolazioni, procurando un sollievo temporaneo ai dolori suddetti.

Infine, va segnalato che i guanti Savior sono venduti con due batterie ricaricabili, e non una soltanto, come avviene nella stragrande maggioranza dei casi.

Ciò permette di poter riutilizzare le due batterie a rotazione.







4. Snow Deer

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I guanti riscaldati Snow Deer montano al loro interno due batterie agli ioni di litio. Entrambe sono perfettamente ricaricabili: una ricarica completa avviene nell’arco di circa 3-4 ore.

Il riscaldamento viene erogato a fronte di 7.4 volt e a un’intensità di 2200 mAh.

L’utente può scegliere di regolare la temperatura in tre modalità differenti, avendo la possibilità di godere del calore per un lasso di tempo compreso tra le 2,5 e le 6 ore.

Gli elementi riscaldanti degli Snow Deer sono realizzati con circuiti infrarossi, e sono in grado di apportare benefici notevoli a persone sofferenti di artrite, dolori reumatici diffusi e rigidità delle articolazioni; senza trascurare i benefici apportati a livello circolatorio.

Oltre a proteggere in modo impeccabile dal freddo, i guanti permettono all’utente di utilizzare tranquillamente lo smartphone o qualsiasi altro dispositivo touch screen.

Sia l’indice che il pollice degli Snow Deer, infatti, è dotato di particolari sensori tattili, utilissimi per poter scorrere le proprie dita lungo le superfici degli apparecchi elettronici con schermo touch.

Dal punto di vista compositivo, gli Snow Deer sono realizzati con una fodera esterna in materiali misti.

Tra questi troviamo la pelle di pecora, il neoprene e il poliestere, tutti materiali che, a modo loro, garantiscono impermeabilità, traspirabilità e resistenza alle correnti ventose.

Al loro interno, i guanti presentano un rivestimento in lana mista a cotone.

Entrambi i tessuti sono traspiranti ed estremamente confortevoli, in modo tale da abbinare il comfort desiderato dall’utente con l’esigenza di traspirazione dell’epidermide.

La regolazione della calzata dei guanti avviene attraverso la classica chiusura a velcro, collocata appositamente su polso.

Le peculiarità degli Snow Deer li rendono adatti per una vasta gamma di attività sportive o all’aria aperta.

Gli utenti potranno sfruttare le proprietà dei guanti per effettuare discese sugli sci, per andare a pesca, per praticare escursionismo sui sentieri montani o per qualsiasi altra attività che richieda l’essere operativi in aree caratterizzate da basse temperature.







5. Guanti Riscaldati Savior Heat

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I guanti riscaldati Savior Heat sono dotati della canonica batteria ricaricabile agli ioni di litio.

Ideali per qualsiasi attività sportiva da svolgere all’aperto, dal ciclismo allo sci alpino, passando per l’escursionismo e il trekking montano, i guanti possono essere sfruttati sino a sei ore consecutive.

Il livello di intensità del riscaldamento può essere regolato su tre modalità differenti, dalla più bassa alla più elevata.

Una volta accesi, l’erogazione del calore avviene già dopo soli 30 secondi, permettendo all’utente di riscaldare rapidamente i propri arti.

Le batterie al litio (due componenti) sprigionano un’intensità di 2200 mAh, e possono essere ricaricate in maniera completa nell’arco di due o tre ore.

Il sistema di riscaldamento dei Savior Heat corre lungo l’intera mano dell’utente: gli elementi riscaldanti sono collocati sul dorso e tra le dita, così da scaldare l’intero arto in maniera completa e approfondita.

Gli elementi suddetti lavorano attraverso un sistema a raggi infrarossi, in grado di apportare notevoli benefici all’organismo dell’indossatore.

Il sistema in questione, infatti, si occupa di riattivare la circolazione sanguigna, contrastando anche i sintomi relativi ai dolori articolari e all’artrite.

Grazie ai Savior Heat, dunque, il sangue tornerà a circolare con maggiore efficacia, e il merito è della quantità di calore emessa dai guanti.

Veniamo agli aspetti compositivi dei Savior. Per quanto riguarda il rivestimento interno, i guanti vantano uno strato particolarmente soffice di cotone perlato, in grado di isolare alla perfezione il calore interno da un’eventuale fuoriuscita all’esterno.

Il dorso dei guanti è realizzato in tessuto impermeabile e idrorepellente, mentre i palmi sono concepiti attraverso la lavorazione della pelle di montone, resistente e traspirante.

Per quanto riguarda la chiusura ai polsi, i guanti Savior Heat sono dotati di semplici innesti in velcro, da aprire o richiudere per allargarli o restringerli.

Inoltre, i polsini presentano una particolare chiusura retrattile, utilissima per far sì che l’aria e il vento non entrino all’interno dei guanti.







6. Guanti Riscaldati Day Wolf

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I guanti riscaldati Day Wolf sono dotati di una batteria ricaricabile da 2.200 mAh, in grado di lavorare a 7.4 volt.

Realizzati con una fodera esterna in poliestere misto a velluto, con l’inserimento di trame in cotone per isolare gli arti dal freddo esterno, i guanti vantano palmi concepiti in microfibra.

Una simile composizione permette ai Day Wolf di resistere perfettamente agli effetti dell’umidità.

I guanti possono essere utilizzati sia per attività all’aperto che per attività indoor, benché la loro struttura li renda più adatti per un uso outdoor.

In questo caso, l’utente potrà adoperare i Day Wolf per attività sportive quali sci, pesca in aree particolarmente fredde, trekking, snowboard e qualsiasi altro sport da praticare sulla neve o in zone a basse temperature.

Sul piano pratico, i guanti sono dotati di elementi riscaldanti funzionanti attraverso un impianto a infrarossi.

Da questo punto di vista, la produzione del calore diviene utile per non soltanto per riscaldare gli arti dell’utente durante la pratica sportiva, ma anche per favorire la circolazione sanguigna in pazienti con problematiche varie.

Il riscaldamento attraverso i guanti, infatti, consente di ridurre il dolore provocato dall’artrite e dai problemi articolari, aiutando il sangue a circolare con più efficacia nel sistema cardiocircolatorio.

Tutto ciò è reso possibile dalla funzionalità degli elementi riscaldanti, localizzati sia sul dorso delle mani che lungo le dita.

Attivando il sistema di riscaldamento, l’utente potrà riscaldare i propri arti già dopo trenta secondi dall’accensione.

Le resistenze interne sono costituite da fili in fibra di carbonio, materiale particolarmente adatto per resistere alla corrosione e all’usura.

Il funzionamento dell’intero impianto è garantito dalla presenza della doppia batteria a polimeri di litio, in grado di erogare calore per diverse ore consecutive.

In linea generale, i Day Wolf vanno lodati per la notevole qualità dei materiali compositivi, che offrono all’utente una resistenza particolarmente efficace al freddo ambientale, senza che pioggia o vento possano penetrare all’interno delle protezioni.







7. Guanti riscaldati Qdreclod CY-PHG

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I guanti Qdreclod CY-PHG sono dotati di un sistema riscaldante con doppia batteria al litio ricaricabile. Ogni singola batteria lavora a un’intensità pari a 4000 mAh.

L’utente può impostare il sistema di riscaldamento in tre modalità differenti, scegliendo l’intensità del calore da erogare.

Le tre modalità corrispondono alla temperatura bassa, compresa tra i 40 °C e i 45 °C, alla temperatura media, tra i 45 °C e i 50 °C, e a quella alta, tra i 50 °C e i 55 °C.

Il riscaldamento dei guanti Qdreclod è reso possibile dalla presenza di una struttura costituita da fili in fibra di carbonio.

Tale struttura è in grado di produrre già dopo pochi secondi dall’accensione, permettendo all’utente di riscaldarsi con grande rapidità.

Inoltre, il sistema di riscaldamento si mette in evidenza per l’elevato tasso di conversione termica, che consente di evitare di disperdere il calore in maniera eccessiva.

Dal punto di vista compositivo, i guanti Qdreclod sono realizzati con pelle dotata di proprietà impermeabili e antivento.

A loro interno è presente un caldo strato di cotone, materiale perfetto per isolare gli arti dalle basse temperature esterne.

Sul dorso di ogni guanto è presente una piccola tasca. Al suo interno è riposta la batteria, richiusa con un pratico sistema a cerniera.

La chiusura ai polsi, invece, è garantita dai classici innesti in velcro, utili per adattare la larghezza dei guanti ai propri arti.

Il palmo dei guanti è concepito con pelle antiscivolo e particolarmente resistente all’usura.

La pelle garantisce una presa sempre salda agli oggetti tenuti tra le mani, mentre la resistenza all’usura fa sì che i guanti possano essere utilizzati a lungo nel tempo, senza che si manifestino cedimenti strutturali.

Infine, va segnalato che i guanti possono essere utilizzati tranquillamente anche per adoperare lo smartphone.

Sulle aree superficiali delle dita, infatti, il tessuto dei Qdreclod è più leggero (ma non meno resistente), così da permettere all’utente di usare i dispositivi tattili senza alcun problema.





Domande Frequenti

A cosa servono i guanti riscaldati?

I guanti riscaldati sono dispositivi utilissimi per scaldare le mani a fronte di basse temperature.

La loro struttura estetica, perlomeno all’esterno, è del tutto analoga a quella di guanti normali, benché presentino dei piccoli rigonfiamenti sul dorso.

Il rigonfiamento è dovuto alla presenza di due piccole batterie, una per guanto, da sfruttare per attivare il sistema di riscaldamento alla base del funzionamento dei guanti.

Accendendo il sistema stesso, l’utente ha la possibilità di riscaldare gli arti a seconda delle proprie esigenze: in linea di massima, i guanti riscaldati consentono di impostare sino a tre modalità di riscaldamento, facendo sì che le mani possano effettivamente trarre beneficio da tale pratica.

Ma a cosa servono, sul piano pratico, i guanti in questione? Da dove deriva la loro utilità?

I guanti riscaldati sono particolarmente utili non soltanto per la capacità di riscaldare le mani in tempi rapidi, ma anche per apportare benefici all’intero sistema circolatorio.

Il loro funzionamento si basa su un sistema a fibre di carbonio, alle quali è demandato il compito, attraverso un piccolo impianto a infrarossi, di erogare il calore nelle modalità prestabilite dall’utente.

Il sistema in questione porta con sé degli straordinari benefici fisiologici, in virtù della capacità del calore di stimolare la circolazione sanguigna.

Si può ben intendere, dunque, come i guanti riscaldati possano tornare utilissimi per persone con reumatismi, problemi articolari, artriti e via dicendo.

Tralasciando gli aspetti inerenti al mondo della fisioterapia, i guanti riscaldati si rendono particolarmente efficaci anche per l’attività sportiva.

Utilizzabili all’aperto, i guanti permettono all’utente di evitare che il freddo lambisca i propri arti, impedendo la corretta esecuzione di uno sport o di una qualsiasi pratica all’aria aperta.

È il caso di attività come lo sci o l’alpinismo, l’escursionismo o il trekking, lo snowboarding o il ciclismo.





Quanto durano i guanti riscaldati? Tempi di autonomia e funzionamento delle batterie

Un aspetto particolarmente interessante, inerente al funzionamento dei guanti riscaldati, riguarda i tempi di autonomia che gli stessi sono in grado di raggiungere.

Come in un qualsiasi altro dispositivo a batteria, l’efficienza dei guanti è determinata dall’autosufficienza di tale componente elettronica.

La componente lavora in voltaggi differenti da un modello all’altro, e, in base alla sua intensità, espressa in mAh (milliamperora), potrà garantire una durata più o meno estesa di erogazione dell’energia.

Venendo ai dati tecnici, i guanti riscaldati attualmente in commercio lavorano su voltaggi compresi tra i 7.4 e gli 8.4 volt.

L’intensità che le singole batterie riescono a raggiungere può variare notevolmente tra i vari dispositivi: in linea di massima, la stragrande maggioranza dei guanti riscaldati è in grado di esprimere tra i 2100 e i 2200 mAh, ma non si escludono modelli capaci di superare ampiamente tale soglia, arrivando a toccare anche i 4000 mAh.

Nella pratica, ciò si traduce in tempi di autonomia piuttosto variabili.

Facendo una media, i guanti riscaldati presenti sul mercato possono lavorare tra le 2,5 e le 6 ore, a seconda dei valori di intensità preimpostati dall’utente.

Da questo punto di vista, l’utenza può scegliere la modalità con cui procedere con l’erogazione del calore: maggiore sarà l’intensità di riscaldamento preimpostata, minore sarà l’autonomia dei guanti.

Una volta esaurita la loro carica, le batterie possono essere ricaricate attraverso il loro caricabatterie personalizzato.

Sarà sufficiente agganciarsi alla rete elettrica e, nel giro di qualche ora, le batterie potranno essere tranquillamente riutilizzate, pronte per tornare a erogare calore secondo modalità e tempi prestabiliti.





Come scegliere i guanti riscaldati?

La scelta dei guanti riscaldati dovrà essere effettutata valutando adeguatamente le caratteristiche dei singoli dispositivi.

Ogni modello, infatti, può variare in base a fattori differenti, che concorrono tutti insime a definire l’aspetto e le funzionalità dei guanti.

Ai fini della scelta dei guanti ideali, il primo fattore da valutare coinciderà con la composizione dei tessuti dei guanti stessi.

Dispositivi di questo tipo, per far fronte alle necessità di protezione dall’aria, dal vento e dagli agenti atmosferici, sono realizzati appositamente con pelli, fibre animali e strutture plastificate ad elevata resistenza.

I guanti più efficienti possono essere concepiti in pelle di agnello, pecora o montone, con innesti in fibra di carbonio o poliestere, dando vita a strutture estremamente resistenti.

A tal proposito, l’utente sarà tenuto a valutare la composizione generale del telaio dei guanti, optando per i modelli più solidi e stabili.

Un secondo fattore da tenere in considerazione è la grandezza dei guanti.

Alcuni modelli calzano in maniera piuttosto aderente, mentre altri presentano forme più ampie e morbide. In ogni caso, si tenga presente che i guanti potranno essere regolati attraverso gli innesti in velcro collocati all’altezza dei polsi.

Terzo fattore da valutare nella scelta dei guanti è la capacità di autonomia delle batterie.

Ogni singolo paio di guanti dispone di una coppia di batterie più o meno efficiente, in grado di erogare calore per un periodo limitato di tempo.

Da questo punto di vista, l’utente dovrà valutare l’acquisto in base alle proprie esigenze: si avrà bisogno di guanti dotati di grande autonomia o ci si può accontentare di un modello più semplice ed economico?

Infine, tra i fattori da considerare ai fini della scelta dei guanti ideali vi sono le loro proprietà compositive e strutturali.

In base alla composizione fisico-chimica, i guanti sono in grado di proteggere gli arti dell’utente con efficienza variabile.

È logico che, tanto più complessa sarà la struttura compositiva dell’accessorio, tanto più efficace sarà la protezione del freddo e dalle intemperie.

A tal proposito, la composizione dei guanti potrà garantire proprietà differenti in base ai materiali insiti nel telaio.

Si pensi, ad esempio, alle pelli animali, in grado di garantire una protezione impeccabile dall’acqua, forti delle loro eccezionali proprietà idrorepellenti.

O si pensi alle strutture articolate in fibra di carbonio, leggere ma incredibilmente resistenti, utilissime per favorire la corretta traspirazione dell’aria all’interno dei guanti, in modo tale da evitare che il sudore prodotto dagli arti possa appiccicarsi alla pelle delle mani.

Ogni singola proprietà dei materiali contribuirà ad aumentare il comfort dell’utente in fase di utilizzo dei guanti.