7 Migliori Candele Di Accensione Per Auto (Guida Definitiva)

Ciao 👋 sono Carlo.

In quest’articolo ti mostrerò quali sono le migliori candele d’accensione per auto 🔝 in vendita sul web.

In primis ti faro vedere le mie tre preferite candele d’accensione 😉

Al Primo Posto
Bosch FR78X
Bosch FR78X N50, Candele Super 4, Set di 4
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Bosch FR78X
Bosch FR78X N50, Candele Super 4, Set di 4



Clicca qui se vuoi subito leggere le domande frequenti sulle candele d’accensione per auto





Migliori Candele Di Accensione Per Auto 2024

1. Bosch FR78X – Compatibilità Universale

Bosch FR78X N50, Candele Super 4, Set di 4



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Come rapporto prezzo prestazioni queste sono le candele che al momento mi hanno soddisfatto di più, perché hanno ben 4 elettrodi di massa che permettono di avere una scarica uniforme e ben bilanciata riducendo al minimo gli scostamenti di spinta da un cilindro all’altro.

Inoltre arrivano rapidamente alla temperatura di auto-pulizia. Infatti poco tempo fa ho controllato in che condizioni erano e a parte ovviamente un po’ di opacità che ho risolto con un panno e del solvente, sembravano praticamente nuove.

Il motore risulta molto stabile e l’accensione è immediata anche se la mia auto non è esattamente un modello dell’ultima stagione.

Funzionano molto bene anche in inverno quando la temperatura scende parecchio sottozero in strada e al mattino far partire l’auto può diventare complicato.

Appena giro la chiave con queste candele il motore parte liscio e tranquillo senza problemi di carburazione e nel giro di pochi minuti è a regime. In estate invece non c’è il benché minimo problema e posso partire direttamente.

Sono compatibili con praticamente ogni modello di auto e la confezione da 4 a un prezzo più che ragionevole, adatto anche a chi preferisce cambiare le candele piuttosto spesso per allungare la vita del motore.







2. Nessun prodotto trovato. – Con Elettrodo in Argento

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Quando ho presi l’auto a metano mi dettero tutti contro, ma mi sono fatto bene i conti in tasca e ho utilizzato tutto quanto per far durare il motore al massimo.

Parlando con il mio meccanico mi ha consigliato queste candele con elettrodo in argento che sono perfette per la benzina ma anche per il gas e GPL.

Di solito mi muovo in modalità risparmio e quindi utilizzo il serbatoio piccolo della benzina solo quando sono costretto, però quando c’è il passaggio tra i due combustibili non sento il calo di potenza nel carburatore.

Queste candele riescono ad adattarsi perfettamente ea innescare In entrambe le modalità senza il minimo scossone.

Le ho già cambiate una volta e il set vecchio mi è durato molto più del previsto, anche perché le ho pulite un paio di volte prima di decidermi a fare il grande passo.

Il rendimento non era calato in maniera apprezzabile, ma visto che non costano un occhio della testa ho preferito non rischiare

Vanno benissimo per molte tipologie di motore e almeno sul mio garantiscono un ottimo livello di compressione e soprattutto che il cilindro non batta in testa

L’elettrodo in argento ad elevata attività produce la scintilla molto velocemente a quanto mi ha detto il meccanico e permette quindi di avere buone prestazioni







3. Nessun prodotto trovato. – Ottima Qualità

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Avendo una moto Honda d’epoca sono sostanzialmente vincolato ad usare le candele NGK perché sono di qualità top e vi posso assicurare che mi va benissimo perché sento che i cilindri non battono in testa.

Il motore non fa neanche le vibrazioni sgradevoli che sento a volte su certe moto, specie quelle americane.

A giudicare dai consumi, l’efficienza è molto alta su tutti e quattro i cilindri e non sento cali di prestazioni anche se faccio tratte molto lunghe, quasi fino ad arrivare in fondo alla riserva, come a volte mi capita.

La qualità delle candele è paragonabile a quella del motore su cui sono montate, pensate per prestazioni davvero intense e se vengono cambiate con la giusta cadenza, il mezzo da il meglio di sé.

Gli elettrodi sono pensati apposta per essere autopulenti a temperatura ottimizzata per un motore che deve andare molto veloce.

Anche l’ossidazione di risalita lungo le filettature è molto buona e quindi quando devo andare a smontare le candele lo sforzo iniziale è contenuto anche se quando le monto, le stringo parecchio.

Queste candele me le ha consigliate il mio meccanico di fiducia che monta sulla sua moto dell’86 questo stesso set e non gli ha mai dato problemi di resa e di carburazione superficiale.







4. NGK CR8EH-9 Candela

NGK CR8EH-9 Candela



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Ho uno scooter 50 cc da quasi 30 anni e l’ho sempre tenuto benissimo, perché per spostarmi sia in centro che in periferia è perfetto. Trovo sempre il parcheggio e non temo il traffico.

Nell’ultimo periodo ho cominciato a montare queste candele perché il mio meccanico me le ha consigliate, visto che il motore comincia ad avere parecchi anni e quindi non si può più scherzare tanto.

Non ho molta voglia di ritrovarmi a piedi e quindi ho prontamente obbedito anche perché alla fine costano più o meno quanto le altre e il rendimento è davvero molto buono.

In scooter non percorro mai tratte molto lunghe, al massimo una quindicina di chilometri sul piano, ma quando mi trovo sui rettilinei e posso accelerare spesso non mi faccio problemi.

Ho notato che il suono del motore rispetto a prima è molto più morbido, con meno componenti acute, infatti prima quando tiravo l’acceleratore quasi fino in fondo sentivo una specie di sibilo che adesso è scomparso.

Il meccanico mi ha spiegato è che che è semplicemente il cilindro che non batte più in testa e quindi fa un suono più regolare.

Ho anche notato che con queste candele i consumi di benzina sono più bassi di prima e siccome uno scooter che è soltanto 50 cc non è il massimo del rendimento, questa cosa mi è piaciuta molto perché risparmio un bel po’ alla settimana.







5. NGK Candela

NGK 93311 IKR9J8 Candela



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Anche se ho un’Alfa Romeo abbastanza recente sono comunque un appassionato di queste macchie e ho bisogno di montare candele che facciano funzionare il motore come si deve.

Se da una parte sono mezzi davvero fantastici, dall’altra hanno un sacco di pretese. Con queste candele vado tranquillo, perché d’estate e d’inverno il motore parte liscio senza scatti e senza far vibrare la marmitta che è una cosa che mi dà fastidio.

Me le ha consigliate il mio meccanico di fiducia che uno all’antica e che di queste cose se ne intende. Mi ha fatto cambiare tutto il set e devo dire che le prestazioni sono migliorate non poco.

Non soltanto perché ovviamente sono candele nuove, ma anche perché rispetto a quelle che avevo prima la carburazione è migliore. Sento infatti che il motore è più liscio e ci sono meno asimmetrie fra i cilindri, soprattutto quando tiro abbastanza sull’acceleratore.

All’ultimo controllino era tutto regolare, nonostante ci avessi fatto già più di 20000 km e il meccanico ha soltanto dovuto pulire una candela che aveva un po’ di opacità, direi proprio una bella prestazione.

Sono pensate apposta per gestire al meglio la temperatura che si trova all’interno del motore di una Alfa e soprattutto per pulirsi da sole evitando quindi che si formino le incrostazioni che poi finiscono per rovinare le prestazioni.







6. BOSCH Super Plus

Bosch per automobile 4x Originale 0242135515 candela d'accensione Super Plus YR7DC+



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Non giro tantissimo in macchina e per me un set di candele vale l’altro, ma il meccanico mi ha detto che per un approccio come il mio queste sono le più adatte, perché mi permettono di avere buone prestazioni in città sempre, anche a fine ciclo di vita delle candele.

Ho fatto il primo controllo più che altro per scrupolo perché in realtà avevo cambiato le candele vecchie parecchie migliaia di chilometri dopo il massimo consentito e quindi mi ero un po’ spaventato, perché il mio meccanico mi ha spiegato che ci sarebbero stati probabilmente alcuni problemi nel tempo.

Le candele che ho montato nuove erano perfettamente pulite senza incrostazioni e a malapena colorate di blu, segno che hanno lavorato bene.

Mi trovo davvero soddisfatto di questo set di candele, anche perché alla fine il costo i pezzi di ricambio è talmente basso che non vale neanche la pena portarle fino alla fine della loro esistenza.

Il motore comunque funziona benissimo e anche quando rimango imbottigliato nel traffico ed è un continuo gioco di frizione non sento gli scatti di potenza.

Già conoscevo Bosch come marchio di qualità e con queste candele si riconferma una scelta davvero molto buona, perfetta per chi come me preferisce la lunga durata alle performance sportive.

A quanto mi dice il meccanico queste vanno benissimo anche per chi preferisce calcare un po’ di più sull’acceleratore e affrontare percorsi più impegnativi.







7. Bosch FR78X

Bosch FR78X N50, Candele Super 4, Set di 4



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Ogni elemento del motore contribuisce alle sue performance e avere delle candele spark così precise e affidabili per me è praticamente indispensabile perché se c’è una cosa che non sopporto è schiacciare l’acceleratore e trovare il motore che sgasa e perdere l’occasione di affrontare le curve come si deve.

Grazie alla forma speciale degli elettrodi, che sono rastremati, la scintilla è precisissima e senza dispersione laterale, perfetta quindi per sincronizzare al top tutto il gruppo e far lavorare la centralina secondo le specifiche per le quali è stata progettata.

Ora sono a metà ciclo e le ho appena montate tutte quante dopo avergli fatto un bel bagno per levare ogni traccia di ossido e di carburo, anche se alla fine è stato praticamente soltanto un vezzo in più perché erano quasi come nuove.

Anche dal punto di vista dei consumi queste candele fanno benissimo il loro lavoro perché io ho il vizio di scalare spesso le marce e premere tanto sull’acceleratore quando posso e quindi con quelle vecchie normali mi trovavo a dover fare il pieno di continuo.

Adesso le cose vanno molto meglio ed anche gli scarichi sono migliorati. Insomma candele professionali, adatte, per essere montate su auto elaborate che hanno un motore che deve ruggire.







8. CHAMPION CET2

CHAMPION Candele CET2



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Io ho una due volumi non recentissima, con una lunga esperienza di motore trattato davvero male, perché la presi poco dopo la patente e quindi i primi anni se l’è vista davvero brutta.

Quando l’ho portata dal meccanico mi ha fatto notare che aveva lo stesso set di candele in cui l’avevo acquistata e che era il caso di prenderne di nuove se non volevo ritrovarmi con i cilindri pieni di sassi.

L’ho lasciato fare e lui mi ha consigliato queste candele perché a detta sua sono le migliori per macchine che hanno motori destinati a funzionare per tantissimo tempo e soprattutto perché con prestazioni paragonabile rispetto ad altre.

Il costo del set è davvero basso. Le prestazioni sono buone e il motore sembra apprezzare il cambio, anche perché quando parto non ho quel problema dei singhiozzi che è il motivo per il quale sono andato dal meccanico a cambiare le candele.

Una cosa che ho notato, è che i consumi sono scesi non di poco con il set nuovo, immagino perché sono comunque migliori rispetto a quelle di fabbrica.

Una cosa che ho notato comunque è che se mi trovo in salita e devo passare in seconda, in collina, il motore tossisce molto meno e non mi sento come se la frizione stesse per scoppiare, segno che la compressione è decisamente migliorata.





Domande Frequenti

A cosa servono le candele d’accensione per auto?

Nei motori a combustione interna, come quelli che si usano comunemente nelle auto a benzina e negli scooter, ma anche in molti generatori elettrici, l’innesco ha bisogno di un elemento che produca una scintilla per incendiare il combustibile nebulizzato e far muovere il cilindro. Questo elemento è la candela di ascensione,

Si tratta di un elettrodo che riceve una tensione elettrica piuttosto elevata, in grado di produrre una scintilla che avvia la combustione della benzina in maniera esplosiva, con un intensità sufficiente da far spostare il cilindro.

Le candele per auto sono quindi un elemento indispensabile per il corretto funzionamento del motore, perché se l’innesco non avviene al momento opportuno e la scintilla non è sufficiente, semplicemente non parte.

Guardando la candela si vede che è formata da un cilindro di ceramica isolante, un corpo che si avvita nella testata ed un archetto separato da circa un millimetro di aria da un elettrodo interno.

È qua che si produce la scintilla ed è questo l’elemento più fragile di tutto il sistema. Se infatti l’archetto si trova ricoperto di residui di combustione la scintilla non si produce.

Questo è un problema legato a 3 elementi. Il primo è la qualità del combustibile, perché se è troppo carico di residui finisce per bloccare la candela, il secondo è legato alle condizioni operative e alle modalità di innesco dettate dalla centralina.

Il terzo elemento è la qualità del metallo con cui viene realizzato l’archetto della candela. Infatti se la sua superficie non è sufficientemente resistente alla temperatura e alle polveri carburate, molto presto viene ricoperto da uno strato duro e spesso che impedisce completamente l’innesco.

Pur essendo elementi fisicamente piccoli le candele sono importantissime per la salute del motore. Un cattivo innesco causa pessime accensioni, incremento della quantità di residui prodotti nelle camere di combustione e un eccessivo sforzo del motorino d’avviamento che finisce per bruciarsi.

Inoltre si ha un basso rendimento di potenza, perché può capitare che in un sistema di più candele ce ne siano solo alcune efficienti e quindi le altre camere di combustione si trovino a dover sopperire.

È quindi sempre strettamente necessario acquistare candele per auto di prima qualità ed affidabili se non si vuol rischiare di andare spesso dal meccanico.





Come funzionano le candele di accensione?

Le candele per le auto sono controllate da un sistema elettronico esterno, in modo tale da produrre una scintilla nel momento in cui il cilindro si trova ad occupare il volume minimo nel suo alloggiamento nella testata.

Tramite un autotrasformatore e un alternatore la tensione di 12 volt fornita dalla batteria viene elevata fino ad un valore sufficiente ad innescare la scintilla, circa 12.000 volt, che causa la detonazione della benzina nebulizzata.

Praticamente tutti i motori moderni montano più candele per singolo cilindro. Questo per compensare eventuali inefficienze di uno degli elementi.

Ma anche per rendere più uniforme l’accensione e consentire al motore di non battere in testa, ovverosia che la fase di espansione avvenga prima che il moto dell’albero a camme spinga il pistone troppo in alto.

La rete che garantisce la sincronia tra scintilla e movimento dell’albero a camme è gestito dalla centralina elettronica che monitora anche il funzionamento dei singoli elementi.

Lo fa rilevando se all’interno di una delle camere di combustione ci sono delle perdite di pressione legate ad un mancato innesco.

I due elettrodi delle candele, infatti, a causa delle impurità presenti nel combustibile, spesso finiscono per riempirsi di carburi duri che in alcuni casi possono anche di staccarsi e causare problemi al cilindro come rigature.

Ancor più spesso impediscono alla scintilla di formarsi, perché sono isolanti.

Quando una candela risulta completamente ricoperta da sporco non è più utilizzabile e anzi contribuisce al peggioramento delle condizioni di tutte le altre, che si trovano a dover fare anche il suo lavoro.





Quando cambiare le candele?

Le candele si usurano per tanti motivi, non ultimo semplicemente per la produzione delle scintille che ne danneggia la superficie rendendola più prona alla carburazione.

In generale, quando ci si accorge che il motore comincia a comportarsi in maniera strana, bisogna provvedere al cambio di tutto il set.

Di solito ogni 10.000 km è opportuno far dare un’occhiata al meccanico o controllare noi stessi le condizioni delle candele.

Se il motore si avvia a fatica, perde colpi, notiamo sobbalzi soprattutto quando si cambiano le marce o ci sono vibrazioni strane con i giri al minimo, con tutta probabilità le candele sono da cambiare.

In alcuni casi ci possono essere cali nelle performance che si notano soltanto sulle lunghe tratte, quando il motore non arriva a regime alla velocità solita e i consumi risultano più elevati.

Per le auto di vecchia generazione le candele andrebbero cambiate tra i 15.000 e 20.000 Km, mentre in quelle più recenti si può provvedere al rinnovo ogni 40000 o 60000 km, salvo danneggiamenti di altra natura.

Per la stragrande maggioranza di modelli di audio il cambio delle candele è un’operazione semplicissima che si può fare con un paio di guanti ed una chiave opportuna, a patto naturalmente di scegliere quelle più adatte per quel modello.





Come pulire le candele per auto?

Non è sempre necessario però cambiare le candele di accensione per auto quando questi funzionano male.

Se il livello di carburazione superficiale è scarso, gli elettrodi sono ancora dello spessore opportuno e non ci sono danneggiamenti visibili, si può provvedere ad una pulizia manuale e recuperare così un po’ di tempo utile.

Quando una candela viene smontata sull’elettrodo di solito si trova una incrostazione più o meno spessa di un materiale che sembra calcare ma che in realtà è carburo.

Non bisogna assolutamente mai rimuovere questo deposito usando strumenti in metallo, perché c’è il rischio di causare un’abrasione superficiale dell’elettrodo che ne accelerebbe notevolmente il danneggiamento durante l’uso.

È più opportuno procurarsi uno strumento in plastica dura per togliere a scatto il carburo dopo aver provveduto ad ammorbidirlo immergendolo in un solvente a base di benzina che si trova comunemente nelle ferramenta e negozi specialistici di prodotti per auto.

Le candele devono essere accuratamente pulite con un panno possibilmente in microfibra o in materiale che non lasci residui utilizzando sempre solventi a base di benzina, evitando assolutamente quelli alla nitro e a l’acetone.

Questi lasciano residui e in alcuni casi possono provocare danneggiamenti alla candela e problemi marginali anche al cilindro.





Perché le candele auto diventano nere?

Le candele auto dopo un po’ che vengono utilizzate iniziano a sporcarsi, perché loro superficie si forma uno strato sottile di carburo.

In pratica una parte del metallo si lega al carbonio presente nei residui di combustione.

Un’altra componente che sporca le candele invece è un olio denso e appiccicoso di colore molto scuro, tra il marrone profondo e il nero.

Si tratta dei residui di idrocarburi presenti nella benzina raffinata e le tracce di olio parzialmente combusto che è presente all’interno del motore.

Non c’è da allarmarsi se le candele risultano leggermente annerite perché ovviamente essendo sempre coinvolte in fenomeni esplosivi che coinvolgono benzina e altri derivati del petrolio un po’ di sporco è normale.

Se sono particolarmente scure, questo vuol dire che l’olio del motore è esausto e deve essere cambiato.

Inoltre ci sono forse dei problemi dei filtri, perché una parte del materiale nerastro appiccicoso che si trova sulle candele viene importato dall’esterno ed è formato da polveri e residuo organico di combustione.





Candele con Punte fredde o punte calde?

Esiste un fattore chiamato grado termico che è legato alla qualità della ceramica che ricopre l’elettrodo centrale la candela.

Si parla di punte fredde o calde, in base alla capacità di disperdere il calore. Per i motori a bassa potenza si impiegano quelle calde, mentre per quelli più performanti si preferiscono le candele ad elettrodo freddo.

Infatti se la dispersione non è buona, con molta potenza in gioco c’è il rischio di grippaggio e autoaccensione, che possono danneggiare il motore e avviare un effetto dieseling molto accentuato.

Le candele con temperature troppo basse, su alcune applicazioni, possono produrre depositi carboniosi sull’elettrodo, causando la formazione di un arco indesiderato e un corto circuito che può abbassare le performance fino a rendere completamente inutile ogni tentativo di accensione sincronizzata.

Il grado termico delle candele viene riportato sulla parte ceramica o sul corpo metallico dell’elettrodo negativo e ovviamente nella confezione.

Se il grado termico è inferiore a 450 °C la pulizia degli elettrodi e la corretta combustione non sono possibili e la candela finisce rapidamente per perdere in efficienza e per danneggiare il motore sotto sforzo.

Ovviamente i problemi crescono con la potenza è il numero di giri.

In generale prima di cambiare una candela da calda a fredda è sempre opportuno verificare la sua compatibilità con il tipo di motore che dovrà gestire.





Quali sono le migliori candele d’accensione per auto?

Esistono decine di modelli differenti di candele per auto, non tutte compatibili con ogni tipo di motore e dotate delle stesse performance, in particolare per quanto riguarda la pulizia degli elettrodi, il fattore termico e l’efficienza dell’arco.

Le candele migliori sono quelle in grado di garantire un elevatissimo accoppiamento termico tra la testata e elettrodo di massa, perché in questo modo riescono a restare perfettamente in posizione, anche se il motore è su di giri o se ci sono vibrazioni piuttosto pronunciate.

Una delle performance chiave oltre al semplice rendimento elettrico e a quello termico, è la capacità di ridurre al minimo la battuta in testa del cilindro.

Questo si ha quando la candela non produce l’arco di innesco alla tensione dichiarata e quindi per la centralina non risulta semplice sincronizzare i singoli elementi e far muovere le camme al meglio.

Per stabilire quella migliore per la tua auto devi sempre andare a ricercare quelle consigliate dal produttore e dagli esperti, valutando un trade-off tra prezzo e qualità.

I molti casi si ottengono ottime performance anche da candele di fascia media compatibili, soprattutto nel caso di auto che non devono avere prestazioni sportive.

Fra i marchi più affidabili per la produzione di candele per auto sicuramente spicca Bosch che è decisamente un leader di settore e garantisce ottime performance su tutta quanta la linea, anche prodotti in fascia economica.

Anche le candele Brisk offrono ottime performance su tutta quanta la linea, con prezzi alla portata di tutti e modelli adatti sia per le piccole che per le grandi cilindrate.

Per le moto, invece NGK ha performance dedicate e prestazioni alte anche per motori che sono pensati per arrivare a un numero elevatissimo di giri.